La luce è vita. Fonte di calore ed energia. Ed è grazie al sole che il nostro organismo ci permette di produrre una molecola decisiva per la salute del nostro organismo: la Vitamina D.
La Vitamina D è una molecola che attua numerose funzioni su numerosi tessuti dell’organismo. La Vitamina D infatti regola e modula il Sistema immunitario, aiuta le ossa e chi soffre di problemi a ossa e muscoli, mantiene i denti, agisce sulla differenziazione cellulare e regola centinaia di geni dell’organismo.
Purtroppo però in Italia la maggior parte delle persone è estremamente carente di Vitamina D. In questo articolo scritto dalla redazione di Elisir D – azienda italiana interamente dedicata alla Vitamina D – andremo ad analizzare i numerosi benefici della Vitamina D e soprattuto a capire come colmare la sua carenza nell’ambito di un stile di vita sano.
Perché l’80% degli italiani è carente di Vitamina D?
La Vitamina D è una sostanza essenziale per il nostro organismo. Lo sviluppo del feto e la crescita del bambino sono regolati anche dalla Vitamina D. Che risulta essere decisiva in primis per le ossa e per evitare il rachitismo, ma non solo. Infatti la Vitamina D grazie ai suoi recettori localizzati su numerosi tessuti del corpo riesce ad esplicare le sue funzioni non solo sulle ossa e nell’assorbimento del calcio, ma anche su Sistema Immunitario, colon, prostata, mammella e altri. Inoltre è dimostrato come la Vitamina D moduli l’attività del sistema immunitario, attraverso azioni esercitate sui linfociti B e T e sulle cellule della linea monocito- macrofagica. Il VDR (ovvero il Vitamin D Receptor) è infatti espresso in quasi tutte le cellule del sistema immunitario. Una correzione del deficit di vitamina D potrebbe anche contribuire alla riduzione del rischio di numerose malattie autoimmuni, compreso il diabete tipo 1, come spiegato da questo studio presente in letteratura scientifica: “ntake of vitamin D and risk of type 1 diabetes: a birth-cohort study”.
Tuttavia circa un terzo della popolazione del pianeta è carente di Vitamina D. In Italia, nello specifico, la Società Italiana dell’Osteoporosi e del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro nel 2014 ha rilasciato il dato per cui l’80% degli italiani presente una marcata carenza di Vitamina D. Ma perché? Come mai l’Italia, quello che è considerato il paese del sole, ha una popolazione per la maggior parte carente di Vitamina D?
Come risaputo la Vitamina D in maniera del tutto spontanea e naturale la si sintetizza attraverso l’esposizione della cute alla luce solare.
Mediamente da novembre sino a fine primavera in Italia è impossibile sintetizzare una buona dose di Vitamina D, questo perché soltanto se si sta entro il 35° grado di latitudine dall’equatore il sole si riesce a produrre una buona dose di Vitamina D attraverso l’esposizione al sole. La latitudine infatti rappresenta la distanza angolare del punto geografico in questione dall’equatore. Per esempio anche nella parte più bassa della Sicilia che si trova circa al 37° grado non si riesce a produrre la buona dose di Vitamina D. La città di Roma, per esempio, si trova al grado 41° di latitudine. Motivo per cui in Italia – purtroppo per motivi geografici – è davvero difficile sintetizzare la Vitamina D anche se c’è il sole nei mesi invernali e primaverili! Il sole efficace in Italia è quello estivo tipico delle giornate limpide, e ideale è esporsi con buona parte della pelle scoperta, con una lunghezza d’onda dai 290 ai 315 nanometri, proprio come quello che prendiamo quando ci esponiamo al sole al mare o in montagna nelle calde giornate di luglio e agosto.
Ovviamente in estate – con circa almeno il 40% della pelle scoperta – si riesce anche in Italia a sintetizzare la Vitamina D attraverso l’esposizione al sole. Come dimostrato dagli studi del Dottor Holick (tra I massimi esperti al mondo di Vitamina D) mediamente in 20 minuti di sole caldo si ottiene quello che dallo studio Minimal Erythema Dose (MED) Testing (ovvero il test che determina l’eritema minimo dopo l’esposizione al sole) esponendosi in costume da bagno si arriva mediamente a sintetizzare una dose tra le 10.000 UI alle 20.000 UI al giorno di Vitamina D (quantità che può variare in base a fattori ambientali, climatici e dell’individuo esposto al sole).
Basta poco. Mediamente in 20 minuti di esposizione semi nuda (e non vestiti come quando andiamo a lavorare) ad un sole caldo senza creme solari si riesce a produrre una dose di Vitamina D intorno e spesse volte superiore alle 10.000 UI. Tuttavia tale produzione può variare in base alla carnagione (più si ha una colorazione scura e più sarà difficile sintetizzare Vitamina d), la latitudine, l’età, la condizione di salute, l’inquinamento, l’altitudine e altri fattori.
Inoltre la forma di Vitamina D che misuriamo con l’esame del sangue (il CALCIDIOLO) ha un periodi di dimezzamento nel sangue di circa 2 settimane. Motivo per cui nelle prime settimane di autunno si tornerà facilmente ad un basso livello di Vitamina D.
Non solo: la Vitamina D per raggiungere un livello ideale – mediamente intorno ai 40 ng/ml – ha bisogno di esporsi ad un sole caldo per diversi giorni, motivo per cui anche in estate difficilmente si riesce a fare il pieno di Vitamina D per buona parte dell’anno. Anzi: è impossibile.
Vitamina D: come colmare la carenza?
La Vitamina D per agire non solo sulle ossa ma anche sugli altri numerosi tessuti, cellule e geni su cui esplica le sue funzioni ha bisogno di mantenersi costante ad un livello medio di 40 ng/ml.
In estate dunque, non appena si ha la possibilità, nei mesi di luglio e agosto è consigliato esporsi al sole per circa 20 minuti al giorno con buona parte della pelle scoperta, proprio come quando siamo al mare.
Invece nei giorni in cui non si riesce ad esporsi nudi al sole come per esempio in inverno, autunno o anche in primavera è consigliato integrare la Vitamina D3 (colecalciferolo), ovvero la forma di Vitamina D che produciamo dopo l’esposizione proprio al sole caldo estivo.
Inoltre come detto in Italia a causa della latitudine anche nelle giornate soleggiate primaverili è difficile produrre la giusta quantità di Vitamina D. E così l’integrazione di Vitamina D nell’ambito di uno stile di vita sano e di una dieta varia ed equilibrata rappresenta un’ottima e sicura soluzione per mantenere il benessere di ossa, muscoli, sistema immunitario e di tutti i tessuti regolati dalla Vitamina D.
La Vitamina D in gocce in olio naturale è l’ideale
Noi di Elisir D ci impegniamo ogni giorno a produrre la migliore forma di Vitamina D in gocce e nel portarla nelle case degli italiani. Noi di Elisir D nei nostri laboratori partner con più di 20 anni di esperienza produciamo Vitamina D3 (colecalciferolo), ovvero la forma di Vitamina D che il nostro organismo produce dopo la naturale esposizione al sole.
In particolare la Vitamina D3 contenuta in Elisir D è veicolata da gocce di olio extravergine di oliva spremuto a freddo e macinato a pietra per garantire un naturale assorbimento della Vitamina D. L’olio extravergine di oliva ci viene fornito dalla azienda agricola Capo Farfa: frantoio con origine dal 1600 nel Lazio, nel territorio della Sabina.
Le gocce in olio naturale Elisir D sono davvero l’ideale per assorbire al meglio la Vitamina D. Inoltre le gocce di Elisir D sono anche impreziosite dalla Curcuma, spezia antiossidante sinergica alla Vitamina D e utile per problemi alle articolazioni.
In Elisir D sono contenute ben 300.000 UI totali e 500 UI a singola goccia. La dose italiana per l’integratore alimentare è di 2.000 UI, pari a 4 gocce al giorno di Elisir D. Con 4 gocce al giorno (2.000 UI giorno) il flacone durerà 5 mesi, in quanto nel flacone ci sono 300.000 UI.
Ideale è assumere la Vitamina D durante il pasto di colazione o pranzo. Elisir D è concepito per un’integrazione quotidiana di Vitamina D. Infatti assumere la Vitamina D quotidianamente nell’ambito di uno stile di vita sano e una dieta varia ed equilibrata è l’ideale per mantenere costanti i livelli di Vitamina D intorno ai 40 ng/ml, valore ideale affinché la Vitamina D agisca su tutti i tessuti dell’organismo.